Iceberg rettangolare fotografato dalla Nasa in Antartide [Video]

Guardando le foto, si direbbe tagliato con righello e squadra. Invece, il grande blocco di ghiaccio rettangolare rinvenuto, al largo dell’Antartide, fotografato da alcuni ricercatori della Nasa durante la missione scientifica chiamata Operation IceBridge, sembrerebbe essersi formato in modo naturale. “Dal sorvolo effettuato ieri con IceBridge, si vede sulla destra un iceberg tabulare che galleggia tra i ghiacci appena fuori dalla piattaforma del ghiaccio di Larsen C“, si legge sul Tweet della NASA. Quello visibile a occhio umano, spiegano gli esperti, è soltanto il 10 per cento della massa totale del blocco di ghiaccio, originato dalla Larsen C, la piattaforma glaciale da cui sono nati alcuni tra gli iceberg più grandi del mondo. La maggior parte di esso si trova sott’acqua, dove “dovrebbe mantenere la forma geometrica perfetta“.

Quando si pensa a un iceberg, l’immaginazione corre a un altro tipo di blocco di ghiaccio, con pareti laterali più o meno verticali e con la parte superiore piatta, o ancora con la sommità arrotondata a pinnacolo, o con una o più cuspidi.

Come spiega su Newsweek, Kelly Brunt dell’università del Maryland, “per immaginare come possa essersi formato un simile corpo di ghiaccio, bisogna pensare a un’unghia che cresce nel tempo“. Dopo un po’ che non viene tagliata, continua, “finisce per spezzarsi in modo naturale, spesso seguendo linee geometriche quasi lineari“.

Un precedente di rottura si verificò nel 2000 con quello che venne ribattezzato B-15, l’iceberg più grande che sia mai stato registrato. Misurava intorno ai 295 km in lunghezza e 37 km in larghezza, con una superficie di 11mila chilometri quadrati e un peso stimato di 3 miliardi di tonnellate. Si staccò un pezzo alla Barriera di Ross nel 2000 e si spaccò nel novembre del 2002, in modo quasi lineare.

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