Il cargo Progress è precipitato nel Pacifico

Il cargo Progress e precipitato nel PacificoL’agenzia spaziale russa Roscosmos ha confermato che stanotte alle 4:04 ora italiana il cargo Progress è precipitato nel Pacifico anche se non si sa se alcuni frammenti sono sopravvissuti all’impatto con l’atmosfera terrestre.

È stato uno dei rientri più bizzarri mai avvenuti, imprevedibile fino all’ultimo istante perché, contrariamente a tutte le attese e alle previsioni, è stato molto difficile determinare correttamente l’orbita del veicolo.

Il cargo Progress era infatti una sorta di gigante impazzito: un cilindro lungo 7 metri e pesante 7 tonnellate che ruotava intorno al suo asse minore una volta ogni 1,8 secondi e nelle ore che hanno preceduto il rientro è riuscito anche a rallentare, smentendo ogni previsione che fino all’ultimo momento ha reso impossibile restringere la finestra di incertezza.

Il cargo Progress e precipitato nel Pacifico

Il cargo era stato lanciato il 28 aprile scorso dalla base russa di Baikonur, nel Kazakhastan, per consegnare all’equipaggio della Stazione Spaziale tre tonnellate fra viveri, rifornimenti e materiali per gli esperimenti scientifici, ma subito dopo il lancio, avvenuto con una Soyuz, un incidente sul terzo stadio del razzo ha scagliato il cargo Progress su un’orbita più alta di quella prevista e il veicolo ha cominciato a ruotare velocemente su se stesso senza riuscire a riprendere il controllo, è cominciata così la discesa verso l’atmosfera terrestre, che si è conclusa soltanto alle 4:04 dell’8 maggio, nell’oceano Pacifico.

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