Cerchio di fuoco in cielo per l’arrivo dell’eclissi anulare

Cerchio di fuoco in cielo per l'arrivo dell'eclissi anulareA poco meno di due settimane dall’eclissi totale di Luna osservata sul continente americano, un’eclissi anulare di Sole interesserà l’Antartide e l’Oceania occidentale.

Il nostro satellite naturale, il giorno 29, si interporrà tra il Sole e la Terra, oscurando soltanto la parte centrale della nostra stella e lasciandone scoperti i bordi.

La fase di anularità sarà osservabile soltanto da aree remote dell’Antartide, ma parte dell’Oceania sarà in grado di osservare un evento parziale.

Quando la Luna si trova nel punto più lontano della sua orbita (Apogeo) rispetto al nostro pianeta, ed i corpi sono allineati, essa occupa un diametro apparente troppo piccolo per poter oscurare l’intero disco solare, ciò accade in quanto l’orbita della Terra, così come quella della Luna, non è perfettamente circolare, ma ellittica, motivo per cui le distanze tra i corpi non risultano sempre identiche. Il nostro satellite, pertanto, oscurerà soltanto il disco interno del Sole, determinando l’evento dell’anello di fuoco nel cielo.

Cerchio di fuoco in cielo per l'arrivo dell'eclissi anulare

Il termine ‘anulare’ deriva dalla parola latina ‘ring’, che vuol dire anello, e si riferisce proprio al fenomeno appenaCerchio di fuoco in cielo per l'arrivo dell'eclissi anulare citato, questo tipo di eclissi è considerato tuttavia meno importante rispetto alle eclissi totali, dove la luce lascia il posto all’oscurità e a variazioni meteorologiche, oltre a permettere la visione delle protuberanze solari e della corona.

Ma è pur sempre un fenomeno per cui vale la pena attenderne gli sviluppi. Tra i luoghi che non potranno osservare la fase di anularità, ma che riusciranno ad osservare un’eclissi parziale c’è l’Australia, la cui area meridionale vedrà il disco solare oscurato al 50% nelle ore pomeridiane, andrà peggio nel nord del continente, su parte dell’Oceano Indiano meridionale e sulle estreme propaggini meridionali dell’Indonesia, dove gli abitanti potranno osservare soltanto una minuscola porzione di eclissi.

L’eclissi, che come detto avrà luogo il 29 Aprile dalle 5:52 alle 10:14 (ora italiana), e che non sarà visibile dall’Europa, raggiungerà la massima visibilità alle 8:04 sul continente antartico.

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