Gli scenari apocalittici di Stephen Hawking: “Dobbiamo lasciare il pianeta”!

Gli scenari apocalittici di Stephen Hawking: “Dobbiamo lasciare il pianeta”!Se l’uomo vuole evitare l’estinzione, deve implementare le sue attività nello spazio e colonizzare altri modi, Stephen Hawking non usa metafore o mezze parole per affermare il suo pensiero, secondo il quale l’umanità si trova ad un bivio senza precedenti: il nostro futuro dipende dalla strada che decideremo di percorrere.

Se non si trattasse di uno dei più grandi fisici del mondo, avremmo l’impressione che queste parole siano state proferite da un teorico della complotto, Hawking non ha dubbi e invita nuovamente i suoi simili a prendere in considerazione il fatto che oramai l’estinzione della razza umana è all’orizzonte e l’unico modo di evitarla è quella di svilupparsi nello spazio.

Secondo il noto scienziato, l’ecosistema terrestre è troppo delicato e l’ultimo secolo di espansione umana è stata un vero e proprio “cataclisma” per il nostro pianeta, “Se non saremo in grado di espanderci nell’universo, potremmo estinguerci entro i prossimi 1000 anni”, ha concluso Hawking.

Come riportato dal Los Angeles Times, Hawking, ha espresso le sue riflessioni nel corso di una conferenza al Cedars-Sinai Regenerative Medicine Institute di Los Angeles, nell’ambito di un tour che vede lo scienziato impegnato a spingere la ricerca sulle cellule staminali per la malattia di Lou Gehrig, anche conosciuta come sclerosi laterale amiotrofica, o SLA, la condizione invalidante degenerativa che lo tiene inchiodato sulla sedia a rotelle dal 1963.

Il noto studioso è più conosciuto per il suo lavoro sui buchi neri e su come si comportano le particelle in prossimità di queste enigmatiche entità con una massa gravitazionale tale da inghiottire anche la luce, ma da qualche tempo si sta dedicando ai viaggi cosmici e all’esplorazione spaziale.

Non è la prima volta che Hawking ha esortato l’inizio di una fase più spinta di espansione dell’uomo nello spazio, già nel 2006 aveva espresso alcune idee che ha poi ribadito nella conferenza al Cedars-Sinai, successivamente, nel 2011, ebbe a dire che “la nostra unica possibilità di sopravvivenza sul lungo periodo non è quello di rimanere attaccati alla superficie del nostro pianeta, ma di diffonderci nello spazio.

Gli scenari apocalittici di Stephen Hawking: “Dobbiamo lasciare il pianeta”!

Una svolta in questo senso potrebbe venire dagli studi cosmologici più recenti, secondo il fisico, gli esseri umani sono sul punto di capire come funzione l’universo dalle sue strutture più grandi a quelle più piccole, “Se si riesce a capire come funzione l’universo, in un certo senso lo si può controllare”, scrive Hawking nel libro che ha venduto milioni di copie “Dal big bang ai buchi neri. Breve storia del tempo”.

Secondo lo studioso britannico, le risposte alle domande fondamentali sull’universo: “da dove è venuto, e dove sta andando? L’universo ebbe un inizio e, in tal caso cosa c’era prima? Il tempo avrà mai una fine?”, si trovano nella cosiddetta “Teoria M”, una teoria che combina matematicamente le cinque teorie delle superstringhe e la supergravità ad 11 dimensioni, nonché le quattro interazioni fondamentali della materia, ed è la principale candidata a divenire la teoria del tutto (TOE, Theory Of Everything), cioè quella teoria che ha l’ambizione di spiegare interamente l’universo in cui viviamo.

“Per capire l’universo al suo livello più profondo, dobbiamo capire perchè c’è qualcosa piuttosto che niente”, spiega Hawking,“Perchè esistiamo? Perchè questo particolare insieme di leggi governa l’universo e non altre? Credo che le risposte a queste domande siano nella Teoria M”, nonostante si tratti ancora di un “work in progress”, Hawking è convinto che la Teoria M sia uno dei rami più promettenti della teoria unificata.

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