Mentre gli esseri umani possono essere a corto di regioni inesplorate sulla Terra, lo Spazio rimane una frontiera profonda e intrigante, soprattutto per i turisti.
L’obiettivo della NASA, di costruire “taxi spaziali” che volino verso la Stazione Spaziale Internazionale entro cinque anni, sta alimentando un certo interesse nel futuro mercato di viaggi spaziali.
E le aziende private si stanno affrettando a lanciare nello spazio anche chi tra noi non è un astronauta, ma purtroppo i prezzi rimangono alti.
Uno dei progetti più verosimili è lo SpaceShipTwo, un jet-navicella spaziale a propulsione sviluppato dalla londinese Virgin Group e da una società di progettazione aeronautica chiamata Scaled Composites.
Le aziende stanno completando i test orbitali e mirano a offrire voli suborbitali di diverse ore a circa 100 chilometri sopra la superficie terrestre entro la fine di quest’anno.
Il prezzo? 200.000 dollari a sedile, la Virgin Group sta già raccogliendo le prenotazioni.
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