Un nuovo occhio sul Sole

E’ terminata dopo otto anni la costruzione dell’ Australia’s Murchison Widefield Array (MWA) il radio telescopio il cui compito principale è quello di studiare il Sole per rilevare in anticipo le tempeste solari che in caso contrario potrebbero letteralmente friggere i satelliti che girano attorno alla Terra e le reti elettriche presenti sul pianeta.

Il telescopio sarà inoltre utilizzato per esplorare le galassie più vecchie e lontane nel tentativo di risolvere le domande finora senza risposta sulle origini dell’universo.

Di tanto in tanto, un massiccio flusso di elettroni e di altre particelle accelerate si scontrano con il plasma del sole e quando ciò accade nasce un solar flare cioè una tempesta solare che genera un gigantesco impulso elettromagnetico che potrebbe causare grossi guai a noi terrestri.

Nel 1989 uno di questi solar flares ha messo fuori uso l’elettricità nello Stato del Canada per diversi giorni e gli attuali rapporti avvertono che il Sole avrà un picco di solar flares nel 2013.

Anche se la luce solare impiega circa otto minuti per arrivare fino a noi, un solar flare impiega una ventina di ore, tempo sufficiente per spostare i satelliti in aree più sicure e per prendere le dovute precauzioni sulla Terra.

Il nuovo telescopio appena entrato in funzione potrà quadruplicare il tempo di preavviso finora a disposizione, ma una volta in funzione a pieno regime, il che dovrebbe essere per l’inizio del 2013, il telescopio dovrebbe fornire un miglioramento dieci volte superiore alle sue capacità generali, già ora impressionanti.

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