Nasa rassicura: l’asteroide si avvicina alla Terra ma niente fine del mondo

Un’asteroide da poco scoperto ha suscitato l’allarme di molti, provocando l’inevitabile ondata di notizie apocalittiche sulla fine della civiltà, d’altronde il 21 dicembre è ormai alle porte.

Per questo entra in campo addirittura la Nasa a dire che sì, l’asteroide è enorme, è vero che si è avvicinato alla Terra, ma la sua vicinanza minima è stata di molte volte quella Terra-Luna.

Il soprannome dato all’asteroide dalla stampa, Nibiru, è quello del misterioso pianeta che secondo i testi sumeri porta ad ogni suo passaggio nel cielo catastrofi naturali.

Alcuni siti hanno anche aggiunto che la Nasa non avrebbe né confermato né smentito e in realtà la Nasa ha emesso per mezzo del JPL, il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena, in California  precisi dati di osservazione dell’asteroide, che rassicurano sulla mancata fine della razza umana non comunque per mezzo di un’asteroide.

Gli scienziati che lavorano alle antenne di 70 metri presso Goldstone, in California, hanno anche alcune immagini radar dell’asteroide, nome in codice 2007 PA8, che sono state generate dai dati raccolti a Goldstone gli scorsi 28, 29 e 30 ottobre 2012.

L’asteroide il 28 ottobre distava dalla Terra circa 10 milioni di chilometri mentre il 30 ottobre la distanza tra l’asteroide e la Terra si è ridotta a 9 milioni di km.

Le immagini radar dell’asteroide 2007 PA8 indicano che si tratta di una roccia di forma allungata di forma irregolare di circa 1,6 km di larghezza, con creste e crateri, inoltre i dati indicano che 2007 PA8 ruota molto lentamente, circa una volta ogni tre o quattro giorni.

Il 5 novembre la roccia spaziale era a circa 6,5 milioni di chilometri dalla Terra, circa 17 volte la distanza tra la Terra e la Luna.

“La traiettoria dell’asteroide 2007 PA8 aggiunge il JPL è ben compresa e questo è stato l’approccio più vicino Terra da parte di questo asteroide per almeno i prossimi 200 anni”.

Da tempo la Nasa rileva, traccia e descrive gli asteroidi e le comete che passano vicino alla Terra utilizzando telescopi sia sulla Terra che telescopi spaziali.

Il programma Near-Earth Object Observations, comunemente chiamato “Spaceguard” (Guardia Spaziale) scopre questi oggetti e traccia le loro orbite per determinare se possono o meno essere un pericolo per il nostro pianeta.

 

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