Risolto il mistero dei strani “filamenti bianchi” provenienti dal cielo

Risolto il mistero dei strani "filamenti bianchi" provenienti dal cieloNegli ultimi tempi sono giunte diverse segnalazioni in merito a “misteriosi” filamenti bianchi provenienti dal cielo. Queste sostanze appiccicose, presenti un po ovunque sul nostro territorio, tra campi e città, hanno da subito “svegliato” i sostenitori delle scie chimiche, ansiosi di poter confermare le proprie teorie.

Spacciate per particolari sostanze capaci di modificare il DNA di piante e animali sulla scia di un complotto mondiale che cerca di manipolare le nostre menti, in realtà questi filamenti non sono altro che fili di seta prodotti dalla migrazione dei ragni.

Un evento che avviene annualmente tra metà Ottobre e Novembre, portati in quota dal vento e dalle correnti ascensionali. “Dopo la nascita, un certo tipo di giovani ragni migratori secerne lunghi fili di seta che, sollevati dal vento, trasportano l’animale lontano, anche per molti chilometri”, sostiene John Jackman, entomologo della Texas A&M University. “E’ più facile vedere i filamenti in un giorno di sole che fa seguito a un temporale, ma è un fenomeno molto comune”, continua lo scienziato. “Quando la luce è giusta se ne possono vedere centinaia di migliaia volare in cielo“, conclude.

Eppure, ogni anno tale fenomeno è puntualmente oggetto di speculazioni, dimenticando quanto sia bella, ma allo stesso tempo complessa, la natura. Tale ragnatela prenda il nome di dragline, essa ha la capacità di trasportare i ragnetti per centinaia di chilometri senza disfarsi alla prima turbolenza, non solo è persino capace di resistere all’acido cloridrico per oltre 16 ore. Insomma, una vera e propria capsula di trasporto che consente altitudini sin oltre i 6000 metri per decine di chilometri e di tale fenomeno ne parlava già Aristotele prima ancora che i cospirazionisti potessero immaginare simili teorie.

Risolto il mistero dei strani "filamenti bianchi" provenienti dal cielo

Il fenomeno è noto agli entomologi e agli aracnologi come ballooning e si verifica proprio in concomitanza con i momenti di migrazione degli aracnidi.

In definitiva siamo di fronte ad un fenomeno non troppo piacevole, ma innocuo e naturale, già trattato a suo tempo dal padre fondatore della teoria evolutiva, Charles Darwin. Osservare qualche scia di condensazione nel cielo e relazionare i filamenti di seta ad un complotto, non è certamente il miglior metodo sperimentale per poter far valere la propria idea.

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