Ufo nel Mar Baltico: si sogna Atlantide ma si parla di massi erratici

Gli esploratori oceanici che avrebbero scoperto un enorme oggetto dalle forme enigmatiche sul fondo del Mar Baltico si stanno prendendo un mucchio di tempo per capire di cosa si tratta. All’inizio doveva essere una nave aliena adagiata sul fondo marino, adesso le ultime indiscrezioni parlano di un semplice deposito di materiale ristagnato dall’ultima glaciazione.

Che si sia smesso di credere che sia un ufo lo dice indirettamente in un’intervista radiofonica lo stesso Peter Lindberg, responsabile del gruppo Ocean X, che dopo le pagine sui giornali di tutto il mondo sta scoprendo quanto è dura tornare con i piedi per terra. Prima di rassegnarsi ad un triste ammasso di detriti e calcare Lindberg mette nel calderone ipotesi affascinanti: una citta misteriosa sulla scia di Atlandite. Intanto è pronto il documentario che dovrebbe uscire entro fine anno.

 Torniamo al virgolettato di Linberg, che parla dell’oggetto in modo evasivo ma qualche nuovo punto lo spiega: “L’oggetto possiede delle strutture a scala molto strane e se venne costruito ciò avvenne prima dell’ultima glaciazione, cioè prima di 20.000 anni fa. Se fosse Atlantide sarebbe molto sorprendente”. Certo l’oggetto potrebbe essere naturale, come potrebbe essere un grande asteroide penetrato nel ghiaccio durante l’era glaciale, o un vulcano sottomarino. Ma i geologi ritengono la “cosa” molto strana, perché là sotto non ci dovrebbero essere vulcani. Comunque stiamo realizzando un documentario sull’oggetto nel quale si sveleranno delle scoperte molto interessanti”

 

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