Stanton Friedman e gli ufo

Stanton Friedman è stato per 14 anni coinvolto in progetti ad elevato grado di segretezza, come aerei nucleari e razzi spaziali a fissione e fusione, in qualità di fisico nucleare della General Electric, General Motors e Aerojet Generan Nucleonics. Laureato in fisica all’ Università di Chicago, è affiliato dell’ American Nuclear Society, American Physical Society, e l’ American Institute of Aeronautics and Astronautics.
E’ fin dal 1958 che gli UFO hanno attirato la sua attenzione, e da allora Friedman ha tenuto oltre 700 lezioni in college e gruppi professionali di oltre 50 Paesi del mondo. E le sue conclusioni sono decisamente interessanti.

Dalla grande varietà di elementi ritrovati sulla terra c’è la certezza che oggetti volanti extraterrestri esistano davvero, alcuni di essi sono dei veri UFO, mentre la maggior parte no.

Tale argomento può essere paragonato ad un Watergate planetario che coinvolge tutti i governi che sanno la verità in materia sin dall’episodio di Roswell nel 1947.

Il fisico evidenzia due principali ragioni della forte evidenza che i “visitatori” sono ben integrati nel nostro mondo. La prima motivazione è ormai già nota ai tanti appassionati di “gialli aliei”, vale a dire una grande cospirazione che verosimilmente dura da decenni e che coinvolge ufficiali di alto rango. La seconda è che gli scienziati hanno timore di esporsi e di dover ammettere che la scienza, in relazione al fenomeno UFO, sta sbagliando.

Friedman appartiene, pertanto, a quella schiera di stimati scienziati convinti della reale possibilità di vita nell’universo e del fatto che alcune razze aliene siano qui da noi, già da parecchio tempo. Insieme all’astronauta Edgar Mitchell (con il quale partecipò al programma Apollo) e al famoso psichiatra e ricercatore di Harvard, John Mack (esperto mondiale di interferenze aliene), costituisce un vero e proprio baluardo alla verità, sostenitore del fatto che gli avvistamenti UFO sono stati occultati dai vari governi.

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